
Cos’è l’Analisi Transazionale?
In estrema sintesi l’analisi transazionale è una teoria psicologica ideata circa 70 anni fa da uno psicologo canadese Eric Leonard Bernstein meglio conosciuto come “Berne”, e sviluppata come evoluzione in senso relazionale della psicoanalisi freudiana.
Quali sono i principi alla base dell’analisi transazionale?
L’AT è una teoria psicologica che pone molta attenzione a ciò che le persone fanno quando comunicano. L’idea base è che le persone possono comunicare in molti modi diversi a seconda degli Stati dell’Io che utilizzano. Andiamo a conoscerli
1 Genitore 2 Adulto 3 Bambino
Come si riconoscono gli stati dell’Io?
Quando una persona si trova nello stato Genitore, reagisce secondo i modelli dei suoi genitori. Tale riferimento si concretizza in un comportamento simile a quello tenuto dai genitori quando essi reagivano (stato attivo) o in alternativa come i suoi volevano che lui reagisse (stato di influenza).
Il Genitore si divide in due tipi: normativo e affettivo, ognuno dei quali ha il suo aspetto positivo e negativo.
- Genitore Normativo Positivo è quello che guida, insegna e offre regole e valori
- Genitore Normativo Negativo è quello che critica, impone, rimprovera, punisce, svaluta
- Genitore Affettivo Positivo è quello che cura e incoraggia
- Genitore Affettivo Negativo è quello iperprotettivo, protegge al punto di trasmettere insicurezza
La parte genitoriale dell’io è quella dove sono custoditi i sentimenti, i comportamenti, le emozioni, gli insegnamenti, gli esempi che noi abbiamo appreso dai nostri genitori e figure che ci hanno educato.
Quando una persona si trova nello stato Adulto, si approccia esaminando la situazione e valutando di conseguenza, in altre parole elabora le informazioni e si pone in maniera razionale.
L’ Adulto vive la realtà, vivendo il “momento”, non drammatizza l’errore e decide in base alle conoscenze
Quando una persona si trova nello stato Bambino si comporta proprio come un bambino mettendo in atto quei comportamenti già adottai nell’infanzia. Nella parte bambina dell’Io è racchiusa la spontaneità e l’emotività e tutte quelle esperienze, quei comportamenti messi in atto nella nostra infanzia.
Il Bambino si divide in adattato e libero, che ha i suoi aspetti positivi e negativi come il Genitore.
Bambino Adattato Positivo è quello obbediente, buono, docile, sotto il controllo del Genitore interiore
Bambino Adattato Negativo si adatta per compiacere gli altri, si sottomette alle regole, si compiange e subisce per farsi accettare. Nella sua versione Ribelle si ribella sempre, è sempre contrario per principio anche se questo lo porta ad andare contro al suo interesse.
Bambino Libero Positivo si esprime in tutto liberamente, mostrandosi apertamente e rispettando se stesso e gli altri
Bambino Libero Negativo si esprime fin troppo liberamente andando a creare problemi a se stesso e agli altri
La transazione fra due individui viene infatti letta come comunicazione tra stati diversi (cosiddette “transazioni incrociate” come ad es. Genitore – Adulto) o omologhi (cosiddette “transazioni complementari” come ad es. Bambino – Bambino) degli Io dei due individui.
Un esempio di transazione
• Il marito chiede: “Sai dov’è il mio completo blu? Non lo trovo da nessuna parte” (Adulto → Adulto).
• Risposta a) la moglie risponde: “Non ho la più pallida idea”, esempio transazione complementare e diametralmente opposta (Adulto → Adulto).
• Risposta b) la moglie risponde: “Vorresti dare la colpa a me?”, esempio di transazione incrociata (lo stato dell’Io Bambino risponde allo stato dell’Io Genitore dell’interlocutore, invece dell’Adulto che replica all’Adulto), interrompendo la comunicazione; un effetto analogo si verifica con la risposta: “Eccolo di nuovo, come sempre non trovi mai niente!” (in questo caso, è il Genitore della moglie che si rivolge al Bambino del marito)
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