Nella mia pratica clinica sono molto eclettica, credo fermamente che sia fondamentale una formazione multidisciplinare che permetta di intervenire in modo diverso a seconda della situazione e patologia presentata dal paziente riuscendo così ad essere più flessibile ed efficace. Proprio per questo, utilizzo varie tipologie di tecniche che vanno dalle più pratiche, tramite le quali si raggiungono risultati molto veloci, a quelle cosiddette del profondo che prevedono un lavoro sulla personalità del soggetto. Come ausilio al lettore riporto di seguito le tecniche utilizzate:
permette di ottenere risultati sorprendenti sul controllo dello stress e dell’ansia al fine di raggiungere una generale riduzione della tensione emotiva e ottimizzare il recupero delle energie. Il training autogeno, infatti, è utile nella cura di insonnia, emicrania tensiva, ipertensione, attacchi di panico e in generale in tutte quelle patologie in cui l’aspetto psicosomatico è rilevante.
Si tratta di tecniche molto utili con pazienti che soffrono di disturbi dell’umore, disturbi d’ansia e attacchi di panico.
E’ una tecnica con approccio Cognitivo Comportamentale utilizzata per migliorare la qualità e la quantità del sonno, andando a migliorare anche i sintomi diurni che sono collegati.
E’ una tecnica capace di allenare la consapevolezza aiutando a smettere di rimuginare (c.d. overthinking), a uscire dagli automatismi che solitamente intrappolano la nostra mente e non ci fanno vivere una vita piena ed appagante. Essa permette di abbandonare i nostri giudizi e, di conseguenza, l’ansia e lo stress.
Viene anche chiamata terapia focalizzata sulla compassione (TFC), questo approccio fa della compassione un atteggiamento mentale, una mentalità di base. La CFT è parte integrante e componente essenziale della CBT per il trauma. Viene utilizzata per sostenere persone affette da problemi cronici e caratterizzate da alti livelli di vergogna e autocritica. Questi pazienti spesso provengono da contesti familiari difficili come trascuratezza, abusi, deprivazione emotiva, maltrattamenti.
Si tratta di metodI neuro-terapeutico che utilizzano l’intero campo visivo del cliente come via d’accesso alle capacità e risorse dell’individuo per il processamento psico-neuro-biologico di esperienze stressanti e sintomatologie instaurate dopo una lunga e ripetuta esposizione traumatica.
E’ una tecnica per interventi rapidi ed efficaci volti a modificare la struttura neurale di comportamenti disfunzionali come le dipendenze.
Si tratta di una tecnica centrata sul “come” e “perchè” una determinata persona utilizza certi comportamenti per ottenere i risultati che ottiene.
E’ un approccio che permette al paziente (coachee) di individuare ed usare le risorse di cui è già fornito (potenzialità non ancora espresse, capacità, competenze emotive, “dare il meglio”), per raggiungere i suoi obiettivi di vita.
Si tratta di una terapia di origine psicoanalitica che fornisce un quadro di come siamo strutturati dal punto di vista psicologico utilizzando un modello in tre parti, noto come modello degli Stati dell’Io. Esso ci aiuta a capire come funzioniamo e come esprimiamo la nostra personalità in termini di comportamento e in interazione agli altri